Le parole lette dal presidente in occasione del ventennale

  • Siamo nel 2013 e la nostra organizzazione compie 20 anni! 20 anni di incontri, progetti, emozioni, difficoltà, sguardi, riunioni, volti, speranze, cambiamenti, delusioni, sorprese, soddisfazioni, fatica, formazione, creatività, collaborazioni…insomma 20 anni di lavoro!

    Siamo più che maggiorenni e forse per questo abbiamo un gran desiderio di dire alcune cose.

    Tracciabilità, trasparenza, sostenibilità sociale ed ambientale, biodiversità, prezzo equo e soprattutto rispetto dei diritti umani: questi sono da sempre i grandi principi fondanti il commercio equo e solidale.

    Questi valori hanno sempre tracciato la nostra strada in questi 20 anni.

    • Una strada che abbiamo percorso sempre molto lontano dai partiti politici, troppo spesso indifferenti ai grandi problemi del mondo, ma talvolta accompagnati da buoni amministratori locali;
    • una strada trascurata dalle chiese ufficiali, troppo spesso chiuse in logiche assistenziali, ma riconosciuta ed apprezzata da alcuni loro testimoni;
    • una strada sulla quale raramente abbiamo incontrato le tradizionali grandi organizzazioni nazionali ma percorsa con convinzione giorno dopo giorno da tanti singoli cittadini;
    • una strada che è stato possibile percorrere grazie all’impegno costante, convinto, efficace di tutte le volontarie e i volontari, delle lavoratrici e dei soci della cooperativa

    E sono proprio queste donne e questi uomini che vogliamo far partecipi di questo compleanno che agli inizi mai avremmo immaginato e che oggi diventa per noi motivo di nuove speranze e progetti nonostante il futuro incerto e la strada in salita.

    Noi abbiamo cercato, con le nostre piccole forze e con tanta caparbietà, di seminare un seme che desse frutti duraturi, ma la pianta che sta crescendo necessita della cura di tutti.

    La scelta del commercio equo non può essere solo nostra e di alcuni savonesi o di alcuni italiani.

    Il commercio equo lo fa chi di esso si nutre, si veste, ne fa occasione di festa. Non chi vende ma chi compra fa commercio equo, cioè lo rende concreto strumento di liberazione.

    Noi siamo solo un tramite tra i consumatori e chi nel sud del mondo cerca di uscire dalla povertà e a volte dalla vera schiavitù. Il commercio equo è una proposta concreta, quotidiana, semplice, alla portata di tutti.

    Sta a ciascuno cittadino scegliere se accoglierla nel suo agire quotidiano e con un pizzico di utopia mettersi in cammino per cambiare il mondo”.


    28 ottobre 2013 | Scritto da: bottegadellasolidarieta | Tag:

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